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11 luglio 2012

Russian market receiving half of Argentine pear production


Statistics provided by Patagonia Norte indicate that, during the first half of the year, overseas pear exports have reached 201,700 tonnes. This figure accounts for 71% of the total fruit exports leaving San Antonio and Bahía Blanca (Argentina) and indicates a 26% fall in sales when compared to the first half of 2011. 

Russia was the main client, as approximately 89,000 tonnes were shipped there, meaning that 44% of the total sales were destined for Saint Petersburg. The second largest client was the Netherlands, where 30,200 tonnes of pears were shipped. And the third place was for the US, with 28,200 tonnes.  

In regards to apples, overseas exports reached 76,700 tonnes, showing a 36% fall compared to consolidated data from the first semester of 2011.

Russia was also the main destination for this product with 28,700 tonnes shipped, representing 37% of all the exports leaving San Antonio and Bahía Blanca. The second destination in importance was the Netherlands, with 11,600 tonnes purchased. And very close behind Algeria, with 11,500 tonnes of Argentine apples imported.  

Source: Río Negro

10 luglio 2012

La maionese Calvè leader nel mercato russo

Calvè è il marchio di maionese numnero 1 in Russia. I consumatori russi fanno largo consumo di maionese come condimento di numerosi piatti. Calvè di di grand lunga il marchio più riconosciuto dai russi, ma anche quello che detiene la maggiore quota di mercato.


7 luglio 2012

Fiera World Food Moscow 2012

Dal 17 al 20 settembre si svolgera presso l'Expo Centre di Mosca la fiera World Food. 
Da oltre 20 anni, il World Food rappresenta un punto di riferimento per le aziende straniere e russe che vogliono sviluppare il loro business nel mercato russo. La fiera riguarda generalmente i prodotti agro-alimentari, dalla frutta alle conserve, dai prodotti ittici ai vini e bevande.
Come da tradizione, ben nutrita la partecipazione di aziende italiane.

Per ulteriori informazioni e servizi in loco (interpretariato, sviluppo contatti B2B, visita negozi al dettaglio, ecc..) contattateci all'indirizzo email info@consulenzarussia.it










6 luglio 2012

Il mercato russo dei superalcolici



Negli anni precedenti la crisi finanziaria globale il mercato russo dei super alcolici era cresciuto in maniera stabile. Nel periodo 2006-2008 l’incremento medio è stato del 20% all’anno. Nel 2009-2010 l’aumento del mercato russo di bevande forti è stato uguale a zero, mentre in termini di denaro il volume di mercato è stato stimato a 100 miliardi di rubli. Nel 2011 il trend e ritornato a salire, evidenziando un aumento in termini di denaro del 4% rispetto a quanto registrato nell’anno precedente.

Nel 2010-2011 è stata registrata una diminuzione della distillazione di bevande forti presso le distillerie russe: lo scorso anno il calo della produzione ha raggiunto il 10 per cento. Naturalmente la distillazione di super alcolici in Russia è dominata dalla vodka, la cui produzione arriva oltre l’80% della distillazione totale.

Le maggiori produzioni di superalcolici  nel Paese sono concentrate nei territori della Russia Centrale e lungo il fiume Volga. Tra le regioni della Russia la più importante per la produzione di vodka (legale) è la regione di Mosca.

Dopo un breve periodo di interesse dei consumatori russi per i superalcolici d’importazione, negli ultimi due mesi è stato registrato un considerevole aumento di consumi di vodka a scapito di whisky, di brandy, o di cognac. Nel 2010 la quota del mercato russo dei superalcolici occupata dalla vodka è aumentata dell’8% e nel 2011 ancora del 9 per cento. 







Fonte: Intesa24

1 luglio 2012

Nuove regole per il mercato vinicolo in Russia

Le autorità russe hanno annunciato una serie di mutamenti importanti che cambieranno radicalmente la situazione del mercato russo dei vini dolci e semi dolci.
Entra in vigore il primo luglio in Russia una nuova classifica dei vini dolci e semi-dolci. Si tratta di una serie di emendamenti alla Legge sulla regolamentazione del mercato russo di bevande alcoliche, in base ai quali tutti i vini dolci e semi dolci saranno esclusi dalla categoria dei vini “naturali” e passeranno a quella denominata “bevande a base di vino”.
Le nuove regole metteranno in difficoltà i produttori di vino, che dovranno ottenere del Comitato statale russo per la regolamentazione del mercato delle bevande alcoliche (in russo Rosalkogolregulirovanie, RAR)  nuove licenze speciali per ogni tipo di vino o di “bevanda a base di vino” da loro prodotto.
Saranno introdotti dei nuovi standard del tipo GOST per i vini dolci e semi dolci, mentre i produttori dovranno acquistare e incollare sulle bottiglie dei nuovi bolli di accise che a pochi giorni dall’entrata in vigore della nuova legge non sono stati ancora stampati e neppure elaborati dalla zecca russa.
Gli esperti del mercato russo degli alcolici temono che il passaggio a nuove regole manderanno Ko sia i produttori sia gli importatori dei vini dolci e semi dolci. Si prevede che la produzione russa di vini dolci e semi dolci rischi di fermarsi per alcuni mesi.
I problemi provocati dalla lentezza della macchina burocratica statale non permetteranno alle aziende di riavviare la produzione prima di settembre.


Fonte: Intesa24