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16 settembre 2012

Russian Standard Vodka e l'entrata nel catering

Il proprietario della Russian Standard Vodka, Rustam Tariko, intende aprire una rete di pub sotto il nome di "Davai". L'assortimento sara principalmente costituito da 100 cocktail a base di vodka. 
Gli esperti considerano l'operazione come una buona strategia per superare, in qualche modo, il divieto di pubblicizzare bevande a base di alcol in Russia. Infatti, da gennaio 2013, entrerà in vigore una normativa volta a bandire ogni forma di publicità e comunicazione sui mezzi di massa aventi per oggetto bevande alcoliche. 



12 settembre 2012

Il consumo pro capite di acqua in bottiglia in Russia è di 33,2 litri


Negli ultimi due anni il consumo annuale pro capite di acqua minerale e potabile in Russia è rimasto approssimativamente allo stesso livello. 
Nel 2011 il consumo di acqua minerale e potabile pro capite ha superato i 33,2 litri all’anno, ovvero lo 0,1% in più rispetto al 2010. Tuttavia questo indicatore è notevolmente minore rispetto ai Paesi leader nel consumo di acqua minerale e potabile. Infatti, il consumo pro capite in Messico è di 7,5 volte superiore a quello che si registra in Russia. 
Tra i cittadini russi è molto più diffusa l’acqua potabile non gasata, che occupa circa i due terzi del mercato. Inoltre, il consumo di acqua minerale è stabile. E non ci si può aspettare una crescita importante, poiché questo tipo di acqua è consumata, innanzitutto, sotto controllo medico per scopi curativi. 
Sul mercato russo l’acqua con un prezzo più elevato occupa circa un decimo del mercato. Quasi tutta l’acqua appartenente alla categoria premium viene venduta in contenitori di vetro, imbottigliamento che aumenta la fiducia del consumatore, mentre per il prodotto più economico si ricorre generalmente ai contenitori di materiale plastico PET. 
La domanda si sta spostando gradualmente verso il segmento di prodotto più costoso, associato dal consumatore a una migliore qualità.



Fonte: Intesa24

8 settembre 2012

Volkswagen investe massicciamente in Russia


Volkswagen investirà complessivamente un miliardo di euro in Russia entro il 2018, iniziando con un impianto per la produzione di motori a Kaluga.

La società ha detto che in Russia, il suo mercato primario in Europa in termini di crescita, punta a vendere dal 2018 mezzo milione di veicoli l'anno.
Secondo stime governative, si prevede nel 2012 un aumento delle vendite di auto nel paese del 6%. Nel 2011 ne sono state vendute  2,65 milioni, numero superiore alle previsioni pari a 2,6 milioni.
Volkswagen investirà 250 milioni di euro nella costruzione dell'impianto di Kaluga, che produrrà motori a partire dal 2015. Ad oggi, il gruppo  ha investito in Russia un miliardo.



Fonte: Intesa24

5 settembre 2012

Ferrero Kinder Surprise to be produced in Russia


Ferrero Group, the Italian family-owned chocolate giant, is launching production of Kinder Surprise at its factory in the Vladimir region this month and will introduce its first Russian-themed toys inside the chocolate eggs in January.

Ferrero, which opened the $275 million factory in 2008, decided to launch the Kinder Surprise line after the number of eggs sold soared 14 percent in June 2012 versus June 2011, outpacing overall confectionery market growth of 10 percent in the same period, the company said.

Russia is Ferrero's biggest market for Kinder Surprise in the world, it said.

Kinder eggs are currently imported from Italy and Poland, and the new production line will cover demand from Russia, Ukraine, Kazakhstan and Belarus.


Source: The Moscow Times

3 agosto 2012

Buone vacanze

Durante le prime 3 settimane di agosto non aggiorneremo il nostro blog. Ritorneremo dopo la pausa estiva e con la ripresa del vero business in Russia.

Buona estate a tutti!

29 luglio 2012

Il mercato russo del mobile, crescita del 23% nel 2011


Secondo le ricerche di settore, il mercato del mobile russo è cresciuto di quasi il 23% nel 2011, arrivando a toccare un valore di 220 miliardi di rubli. Rispetto al 2005, il valore è triplicato e i prezzi dei prodotti crescono mediamente del 5% all'anno.
Il settore è abbastanza frammentato e vede una numerosa presenza di operatori che detengono piccolissime quote di mercato. D'altra parte, IKEA da sola detiene l'11% di quota sulle vendite complessive.
A livello geografico, Mosca e la sua regione  rappresentano il 40% del mercato russo del mobile, con una quota piu alta nei segmenti di gamma medio-alto ed alto.  

Fonte: RBC

24 luglio 2012

Russia strategica per l'agroalimentare italiano

"La Russia è un mercato strategico per l'industria alimentare italiana". Lo ha detto il consigliere incaricato di Federalimentare, Luigi Scordamaglia, nel corso della cena alla presenza del presidente del Consiglio, Mario Monti, nella residenza dell'Ambasciata italiana a Mosca di Villa Berg - poiché tra i paesi dell'area Bric è il più vicino a noi per prossimità geografica e culturale.



La Russia infatti è indiscutibilmente il paese che più apprezza il nostro modello alimentare - si legge in una nota - lo dimostra il fatto che a oggi si tratta del più importante mercato tra le economie emergenti, con un 2011 che ha chiuso a quota 420 milioni di euro per le nostre esportazioni, in crescita del 25% rispetto al 2010.

I primi mesi del 2012 vedono una certa stabilità, dovuta in parte alle nuove normative - licenze d'importazione e certificati - che interessano il mercato enologico. Per continuare a crescere in Russia dobbiamo saperci presentare come sistema Paese e non in ordine sparso, creando anche capacità distributiva per i nostri prodotti anche attraverso accordi tra aziende grandi e piccole.


Fonte: agi.it

18 luglio 2012

Cresce il settore della cosmetica in Russia

Entro il 2015 l'importazione di cosmetici in Russia crescerà di almeno il 10%. Tale crescita deriva non soltanto dalla costante crescita della domanda interna ma anche della riduzione dei dazi doganali derivanti dall'entrata della Russia nel WTO.
Il mercato russo della cosmetica è tra i più grandi al mondo e quello che presenta i tassi di crescita piu interessanti. Ampie opportunità si presentano anche per i produttori italiani, sopratutto quelli posizionati in specifiche nicche di mercato.



15 luglio 2012

Sale l'appetito dei russi per la Formula Uno

In attesa di avere un proprio Gran Premio, dal 2008 Mosca opsita annualmente un evento Formula 1, offrendo a tutti gli appassionati di corse la possibilità di vedere in azione delle vetture di Formula 1
Quest'anno, insieme alle vetture portate in pista dai team McLaren e Marussia, la Ferrari di Fisichella – in questa prima giornata alle prese con stampa locale e tifosi - sarà in azione sul circuito realizzato lungo un percorso di 4,5 chilometri che, partendo dal Cremlino, attraversa il centro storico per dare vita ad una manifestazione che anche quest’anno promette una numerosa affluenza di spettatori. L'appuntamento è per domenica 15 luglio.


Fonte: realmotor.it

11 luglio 2012

Russian market receiving half of Argentine pear production


Statistics provided by Patagonia Norte indicate that, during the first half of the year, overseas pear exports have reached 201,700 tonnes. This figure accounts for 71% of the total fruit exports leaving San Antonio and Bahía Blanca (Argentina) and indicates a 26% fall in sales when compared to the first half of 2011. 

Russia was the main client, as approximately 89,000 tonnes were shipped there, meaning that 44% of the total sales were destined for Saint Petersburg. The second largest client was the Netherlands, where 30,200 tonnes of pears were shipped. And the third place was for the US, with 28,200 tonnes.  

In regards to apples, overseas exports reached 76,700 tonnes, showing a 36% fall compared to consolidated data from the first semester of 2011.

Russia was also the main destination for this product with 28,700 tonnes shipped, representing 37% of all the exports leaving San Antonio and Bahía Blanca. The second destination in importance was the Netherlands, with 11,600 tonnes purchased. And very close behind Algeria, with 11,500 tonnes of Argentine apples imported.  

Source: Río Negro

10 luglio 2012

La maionese Calvè leader nel mercato russo

Calvè è il marchio di maionese numnero 1 in Russia. I consumatori russi fanno largo consumo di maionese come condimento di numerosi piatti. Calvè di di grand lunga il marchio più riconosciuto dai russi, ma anche quello che detiene la maggiore quota di mercato.


7 luglio 2012

Fiera World Food Moscow 2012

Dal 17 al 20 settembre si svolgera presso l'Expo Centre di Mosca la fiera World Food. 
Da oltre 20 anni, il World Food rappresenta un punto di riferimento per le aziende straniere e russe che vogliono sviluppare il loro business nel mercato russo. La fiera riguarda generalmente i prodotti agro-alimentari, dalla frutta alle conserve, dai prodotti ittici ai vini e bevande.
Come da tradizione, ben nutrita la partecipazione di aziende italiane.

Per ulteriori informazioni e servizi in loco (interpretariato, sviluppo contatti B2B, visita negozi al dettaglio, ecc..) contattateci all'indirizzo email info@consulenzarussia.it










6 luglio 2012

Il mercato russo dei superalcolici



Negli anni precedenti la crisi finanziaria globale il mercato russo dei super alcolici era cresciuto in maniera stabile. Nel periodo 2006-2008 l’incremento medio è stato del 20% all’anno. Nel 2009-2010 l’aumento del mercato russo di bevande forti è stato uguale a zero, mentre in termini di denaro il volume di mercato è stato stimato a 100 miliardi di rubli. Nel 2011 il trend e ritornato a salire, evidenziando un aumento in termini di denaro del 4% rispetto a quanto registrato nell’anno precedente.

Nel 2010-2011 è stata registrata una diminuzione della distillazione di bevande forti presso le distillerie russe: lo scorso anno il calo della produzione ha raggiunto il 10 per cento. Naturalmente la distillazione di super alcolici in Russia è dominata dalla vodka, la cui produzione arriva oltre l’80% della distillazione totale.

Le maggiori produzioni di superalcolici  nel Paese sono concentrate nei territori della Russia Centrale e lungo il fiume Volga. Tra le regioni della Russia la più importante per la produzione di vodka (legale) è la regione di Mosca.

Dopo un breve periodo di interesse dei consumatori russi per i superalcolici d’importazione, negli ultimi due mesi è stato registrato un considerevole aumento di consumi di vodka a scapito di whisky, di brandy, o di cognac. Nel 2010 la quota del mercato russo dei superalcolici occupata dalla vodka è aumentata dell’8% e nel 2011 ancora del 9 per cento. 







Fonte: Intesa24

1 luglio 2012

Nuove regole per il mercato vinicolo in Russia

Le autorità russe hanno annunciato una serie di mutamenti importanti che cambieranno radicalmente la situazione del mercato russo dei vini dolci e semi dolci.
Entra in vigore il primo luglio in Russia una nuova classifica dei vini dolci e semi-dolci. Si tratta di una serie di emendamenti alla Legge sulla regolamentazione del mercato russo di bevande alcoliche, in base ai quali tutti i vini dolci e semi dolci saranno esclusi dalla categoria dei vini “naturali” e passeranno a quella denominata “bevande a base di vino”.
Le nuove regole metteranno in difficoltà i produttori di vino, che dovranno ottenere del Comitato statale russo per la regolamentazione del mercato delle bevande alcoliche (in russo Rosalkogolregulirovanie, RAR)  nuove licenze speciali per ogni tipo di vino o di “bevanda a base di vino” da loro prodotto.
Saranno introdotti dei nuovi standard del tipo GOST per i vini dolci e semi dolci, mentre i produttori dovranno acquistare e incollare sulle bottiglie dei nuovi bolli di accise che a pochi giorni dall’entrata in vigore della nuova legge non sono stati ancora stampati e neppure elaborati dalla zecca russa.
Gli esperti del mercato russo degli alcolici temono che il passaggio a nuove regole manderanno Ko sia i produttori sia gli importatori dei vini dolci e semi dolci. Si prevede che la produzione russa di vini dolci e semi dolci rischi di fermarsi per alcuni mesi.
I problemi provocati dalla lentezza della macchina burocratica statale non permetteranno alle aziende di riavviare la produzione prima di settembre.


Fonte: Intesa24

24 giugno 2012

I migliori centri commerciali in Russia


Il prossimo settembre a San Pietroburgo una commissione di esperti stilerà un elenco dei migliori sentri commerciali in Russia, analizzando quelli presenti in 14 città russe.  La short list include 43 shopping centre, di cui i primi 10 sono i seguenti:
  1. VEGAS 
  2. Atrium
  3. AFIMOLL CITY (MALL of Russia)
  4. Seasons
  5. SEC Gagarin
  6. Global City 2
  7. CITY (Moscow)
  8. City
  9. GUM
  10. EuroPark

21 giugno 2012

eBay entra in Russia


eBay ha aperto il suo ufficio di rappresentanza Mosca e sarà gestito da Vladimir Dolgor, un ex manager di Google in Russia.

Il colosso americano del commercio elettronico era già entrato in Russia circa 2 anni fa, attraverso  il sistema di shopping internazionale (eIM).  

19 giugno 2012

St. Petersburg International Economic Forum 21-23 June 2012


The St. Petersburg International Economic Forum will once again provide a unique platform to gain a first-hand insight and engage in discussions and debates on issues affecting the global economy, in particular the increasing role that emerging economic powers are playing in shaping regional and global agendas.
SPIEF 2012 will also be of particular interest to global business, government, and media leaders who are concerned with Russian political and economic affairs, with the Forum coming shortly after the newly elected Presidential administration takes office. SPIEF 2012 will provide a unique opportunity to engage with the incoming government as the country takes steps to reinforce its reform agenda in the post-election period.

16 giugno 2012

Metro investe nell'e-commerce in Russia


Metro Cash & Carry lancerà un negozio online in Russia durante l'ultimo trimestre del 2012. E' quanto riportato da Peter Boon, general manager della sede russa del colosso tedesco. I test della piattaforma inizieranno in agosto.
Il dettagliante continuerà anche la sua espansione nel territorio russo attraverso l'apertura di 8 nuovi punti vendita nel corso del 2012.




10 giugno 2012

Camicissima entra in Russia


Il brand italiano di camiceria, Camicissima, ha siglato un accordo per la distribuzione in Russia con un importante partner locale e ha inaugurato il primo negozio monomarca presso il Centro Commeciale “Prazhsky Passazh” a Mosca.
L’accordo prevede l’apertura in Russia di 71 nuovi monomarca nei prossimi 6 anni, di cui i primi 9 entro la fine del 2012. In Russia, inoltre, diversamente da quanto fatto in altri mercati esteri, l’azienda ha scelto di entrare sin dall’inizio con l’intera gamma di prodotto che, al core business della camiceria, affianca la vendita di cravatte, maglieria e giubotti.

Source: Pambianco

8 giugno 2012

Cresce l'economia russa

Il Servizio statistico federale russo ha recentemente comunicato che nel primo trimestre dell’anno il prodotto interno lordo russo è cresciuto del 4,9% su base annuale, con l’avanzamento dell’economia più veloce dal trimestre luglio-settembre del 2011 e migliorando notevolmente una prima stima offerta in precedenza dal ministero dello sviluppo economico.
Nel trimestre precedente, l’ultimo del 2011, la crescita del Pil era stata del 4,8%.
L’ultimo dato sul Pil confermerebbe anche, per ora, l’apparente minore esposizione diretta della Russia alla crisi nell’eurozona rispetto agli altri paesi dell’Europa orientale.






Fonte: U/I

4 giugno 2012

Dixy Net Profit Rise 120% in Q1

Russian food retailer Dixy saw its first-quarter IFRS net profit rise 120 percent year-on-year to 356 million rubles ($12 million).
EBITDA for the first quarter of 2012 increased by 111.9 percent year-on-year to 2.1 billion rubles ($70 million) while EBITDA margin rose by 0.5 percent to 6.1 percent of sales from 5.6 percent in the same period last year.
The company’s consolidated revenues for the quarter grew by 93.1 percent to 34.7 billion rubles ($1.1 billion), matching analysts’ expectations.


Source: Rian.ru

30 maggio 2012

Il mercato dell'olio di oliva in Russia - 2011

Da u’analisi della storia delle importazioni di olio di oliva in Russia emerge che alla fine degli anni Novanta – inizio del Duemila il mercato russo di questo prodotto si sviluppava a balzi, ogni tanto raddoppiando o addirittura triplicando i volumi delle importazioni. Invece, nel 2008 le importazioni di olio di oliva in Russia sono diminuite rispetto a quanto registrato nel 2007 (meno 2% in termini quantitativi). Dopo la crisi del 2009, nel 2010 i volumi di importazioni di olio di oliva sono aumentati di nuovo del 65% in termini quantitativi. Lo scorso anno le importazioni hanno registrato una dinamica piuttosto moderata: nel 2011 le importazioni russe di olio di oliva di tutti i tipi sono aumentate rispetto al 2010 soltanto del 7% in termini quantitativi e soltanto dell’1% in termini di denaro.
Nel 2010 il consumo medio annuo di olio di oliva in Russia è stato di 190 grammi per persona. Nel 2011 il consumo è cresciuto leggermente, salendo a 195-200 grammi per  persona.
Il maggiore fornitore di olio di oliva sul mercato russo è la Spagna. i suoi produttori controllano il 55% delle esportazioni verso la Russia sia in termini quantitativi che in quelli di valore.
Il secondo maggiore esportatore di olio di oliva verso la Russia è l’Italia con il 26%. Al terzo posto si piazzano i produttori della Grecia.


Fonte: IntesaCSI24

24 maggio 2012

Krispy Kreme entra in Russia

La catena americana della ristorazione Krispy Kreme, specializzata in dolciumi, ha annunciato la firma di un accordo di collaborazione in franchising con una società russa appartenente ad Arkady Novikov, noto uomo d’affari della ristorazione e titolare del gruppo di ristoranti Novikov; l’accordo prevede che l’investitore statunitense apra a Mosca 40 negozi Krispry Kreme nel corso dei prossimi cinque anni.






Fonte: U/I

22 maggio 2012

Starbucks to open roadside outlets in Russia

Global coffee chain Starbucks plans to introduce a new store format in Russia by the end of 2012. The company is looking to open small roadside cafés for motorists through its Seattle’s Best Coffee banner - for which it has the rights to develop in the country.






Fonte: RetailPlanet

17 maggio 2012

Il mercato russo degli ortaggi da serra

Le esportazioni di ortaggi di serra verso la Russia  sono in costante aumento e compensano più che abbondantemente la scarsità di prodotti coltivati internamente. Nel periodo tra novembre e la prima metà di maggio la quota degli ortaggi freschi d’importazione raggiunge il 70% e per alcuni tipi di prodotti si arriva addirittura al 90 per cento. 
Nel periodo autunno-inverno-primavera il 95% di pomodori freschi arriva dalla Turchia, dalla Spagna e dalla Cina. Le esportazioni di cetrioli verso la Russia sono decisamente inferiori a quelle di pomodori. E questo perché in Russia la coltivazione dei cetrioli è molto diffusa tra i proprietari di serre.
Secondo le statistiche dei Servizio delle dogane, nel 2010 la Russia ha importato tre milioni di tonnellate di ortaggi freschi, mentre nei primi 9 mesi del 2011 (l’ultimo dato disponibile) le importazioni hanno raggiunto i 3,4 milioni di tonnellate.
I maggiori esportatori di pomodori verso la Russia sono la Turchia, la Cina, l’Uzbekistan, Israele. Mentre i maggiori esportatori di cetrioli verso la Russia sono l’Iran, la Turchia, la Cina, l’Ucraina.
I prezzi al consumo degli ortaggi freschi nelle maggiori città della Russia sono molto più alti rispetto a quelli dei centri regionali. Nel periodo 2005-2010 il prezzo medio nel commercio al minuto degli ortaggi freschi da serra è aumentato di oltre 2,5 volte. I prezzi più alti si registrano nel periodo gennaio-aprile. 


Fonte: Intesa24

10 maggio 2012

Accise doganali in Russia


Esportare in Russia, che dal 2009 fa parte dell'unione doganale con Bielorussia e Kazakstan, richiede anche la conoscenza di come il prezzo finale del proprio prodotto è influenzato da una serie di tasse ed imposte doganali.

I dazi di importazione variano a seconda della classe doganale e quindi categorie del prodotto. Bisogna anche aggiungere l'IVA doganale, generalmente pari al 18%. Infine, le dogane impongono un'ulteriore imposta doganale pari all'1.25%.

Per ricevere informazioni dettagliate circa la tassazione doganale russa, scrivete a info@consulenzarussia.it

7 maggio 2012

Riorganizzazione Unilever in Russia



La multinazionale Unilever cesserà la produzione di salse alimentari presso il proprio stabilimento Baltimor di Kolpino (San Pietroburgo), per spostarla presso il suo complesso alimentare nella regione di Tula; entro settembre dovrebbe completarsi il trasferimento dell’intera produzione di salse di pomodoro e ketchup, di marchi Baltimor e Calvé, con la chiusura completa della fabbrica sanpietroburghese.
Secondo Unilever, utili sinergie emergeranno dalla concentrazione a Tula di queste particolari produzioni, notevoli per l’intero mercato alimentare russo.


Fonte: U/I

27 aprile 2012

Kesko nel settore alimentare al dettaglio russo


Il gruppo distributivo Kesko aprirà 4 ipermecati tra San Pietroburgo e Mosca nei prossimi 2 anni. Le location, dove sorgeranno i negozi, sono state già individuate.

Kesko già opera in Russia attraverso la catena K-rauta e di negozi sportivi Intersport.


25 aprile 2012

Settore russo della frutta


La frutta è una parte tradizionale della dieta russa. Il consumo pro-capite è di circa 70 kg, cresciuto notevolmente rispetto a quello che si registrava agli inizi degli anni 2000 ma ancora significativamente al di sotto rispetto la media dei paesi europei. Sono essenzialmente i residenti nelle aree urbane a comprare frutta. Per molti russi, il consumo di frutta è strettamente stagionale. 
Secondo uno studio di AC Nielsen, mele, banane e arance sono i tre frutti preferiti dai russi. Seguono pere, uva e pesche. Secondo lo stesso studio, la frutta è il secondo prodotto più consumato dai russi a casa ed il primo consumato fuori casa.
La Russia è stato da sempre un paese importatore di frutta.  Le importazioni costituiscono la parte con la maggiore crescita nel mercato russo della frutta. Il valore delle importazioni è più che raddoppiato dal 2000 in volume e quadruplicato in valore.

Oggi, il mercato russo rappresenta il piu importante bacino di sbocco per le produzioni ortofrutticole europee. 



Invitiamo le aziende interessate a conoscere di piu il mercato russo della frutta e a come approcciare gli importatori locali, a scriverci all'indirizzo info@consulenzarussia.it




24 aprile 2012

Settore moda in grande espansione in Russia


Il settore della moda sembra non avere momenti difficili in Russia. Il mercato è in grande sviluppo, aperture di nuovi negozi si susseguono l'uno dopo l'altro.
Una catena in forte espansione nel fashion è Victoria Jeans. Durante il mese di aprile la catena ha aperto numerosi negozi in diverse città russe. Con presenza capillare in tutta la Russia, oggi Victoria Jeans conta 450 negozi tra la Russia e l'Ucraina.


22 aprile 2012

Esportare in Russia

Entrare nel mercato russo esportandovi prodotti è un'operazione che potrebbe richiedere un periodo più o meno lungo, per diversi motivi e fattori da prendre in considerazione. Eccone alcuni:

1. Capire il mercato russo e i suoi consumatori

2. Individuazione dei canali di vendita, analisi dell'offerta presente sul mercato

3. Individuazione degli importatori e distributori russi o le catene al dettaglio

4. Negoziazione con gli operatori russi

5. Definizione degli aspetti contrattuali, pagamenti, logistica, certificazioni

Per iniziare a capire il mercato russo, le opportunità che offre e come approciare gli importatori russi, contattateci per una prima analisi concreta su come agire, senza alcun impegno!

info@consulenzarussia.it


21 aprile 2012

E-commerce in Russia

Quello di e-commerce è uno dei mercati russi che si sviluppa a un ritmo molto accelerato. Da un volume di 150 miliardi di rubli registrato nel 2009, nel 2010 si è saliti a una quota di 240 miliardi di rubli (8,45 miliardi di dollari).
Negli ultimi cinque anni l’e-commerce in Russia è cresciuto a un ritmo tra il 30 e il 45% all’anno.
Secondo gli analisti il periodo attuale è molto positivo e favorevole per lanciare in Russia nuovi progetti russi e internazionali di e-commerce. In caso di progetti commerciali internazionali è molto consigliato alle società internazionali di coinvolgere nella realizzazione dei manager e degli esperti russi che conoscano bene le realtà e le peculiarità del mercato.
Nonostante lo sviluppo molto veloce, attualmente l’e-commerce costituisce soltanto l’1,6% del volume complessivo del commercio retail del Paese. Secondo gli esperti russi, il volume di e-commerce in Russia è inferiore all’analogo indicatore della Polonia (2,6%) ma il mercato russo precede quelli della Spagna (1,2%) e dell’Italia dove il volume del commercio online è appena l’1% del commercio retail.
Il successo del commercio online ha spinto molte reti commerciali a sviluppare propri progetti sulla Rete: nel 2011 praticamente tutte le maggiori reti commerciali della Russia hanno già lanciato delle proprie iniziative parallele ai canali commerciali tradizionali. 






Fonte: Intesa CSI

13 aprile 2012

Billa acquista Citystore

La catena al dettaglio Billa, parte del gruppo Rewe, ha acquistato 12 supermercati Citystore dal gruppo turco Enka. I negozi sono localizzati a Mosca e saranno riposizionati sotto l'insegna Billa.




The retail chain Billa, part of the German Rewe Group, has acquired 12 Citystore supermarkets from the Turkish holding Enka. The stores are located in the Moscow Province and will be rebranded as Billa supermarkets.


11 aprile 2012

X5 posts Q1 results


Consolidated net retail sales increased 4.4% year-on-year (y-o-y) in Rouble (RUR) terms to
RUR 116,879 million (mln) and 0.9% in US Dollar (USD) terms to USD 3,862 mln;

Sales increase from organic expansion was  8.3% in RUR terms while  like-for-like (LFL)
sales declined by 3.9%;

137 stores added on net basis,  including  126 soft discounters, seven supermarkets,  16
convenience stores and 12 store closures;

Net addition of 42 thousand square meters (sq. m.) in selling space;

Online retail business launched under “E5.ru” brand.

9 aprile 2012

Wal-Mart eyeing Russian market, once again


Retailer Wal-Mart Stores Inc (WMT.N) has let caution thwart its ambitions in Russia, and will find profits harder to come by if it delays getting a foothold in the vast market catering to 140 million people.
Here is a look back at Wal-Mart’s attempts to enter Russia over the past decade:
2002 - Wal-Mart for the first time expresses interest in the Russian market. Its representatives take part in Russian retail conferences and meet then Moscow Mayor Yuri Luzhkov.
2005 - Lee Scott, then the CEO of Wal-Mart, tells the Financial Times the retailer is looking at Russia along with Poland and Hungary as part of its European expansion strategy.
2006 - Wal-Mart is reported to be in talks to buy the Ramstore chain from Turkish company Koc Holding. 2008 - Wal-Mart opens an office in Moscow and joins Russia’s retail industry lobby AKORT. A source with an investment bank advising Wal-Mart says it is in acquisition talks with Russian chains that may need a cash injection.
May 2010 - Wal-Mart is in talks to buy Lenta, a St Petersburg-based hypermarket chain part-owned by U.S. private equity fund TPG Capital, sources tell Reuters.
August 2010 - Sources say privately-owned discounter Kopeika is in talks with both Wal-Mart and X5 Retail Group (PJPq.L) over a potential sale of the business.
December 2010 - Wal-Mart closes its Moscow office, citing a lack of acquisition opportunities, a week after X5 clinches a $1.65 billion deal for Kopeika.
October 2011 - Wal-Mart appoints Lev Khasis, former CEO of X5, as senior vice president for international operations.
February 13, 2012 - Khasis tells the Russia Today TV channel that “... one day Wal-Mart should be in Russia but I don’t think it’ll be in short term perspective like one or two years” and that “the only way of entering the Russian market now is buying some of the existing players”.
February 14 - A report in a St Petersburg-based Russian magazine says Wal-Mart is in talks to buy the Karusel hypermarket chain from X5, which denies the report.
February 15 - Wal-Mart says the company has no announcements and that it will continue “to watch for the right market-entry opportunity”.
Source: Businessdayonline.com