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30 marzo 2010

Kesko vuole espandersi in Russia


Il retailer finlandese Kesko si sta preparando ad entrare direttamente nel mercato retail di Mosca con una propria rete di negozi di articoli per la casa, le decorazioni, le riparazioni, e il fai-da-te e le costruzioni a brand K-Rauta, inizialmente di una decina di punti vendita; il gruppo è attualmente impegnato nella ricerca di terreni ed edifici adatti.

Nel frattempo Kesko si è allargato dal suo tradizionale mercato di San Pietroburgo, dove è presente con nove insegne ed una ulteriore prevista per l’anno prossimo, inaugurando infatti pochi giorni fa, dopo quello di Yaroslavl, il suo primo ipermercato del fai-da-te K-Rauta nelle regioni, a Tula (con una gamma di 30 mila articoli diversi), che sarà seguito da un altro outlet a Kaluga all’inizio di aprile.

Queste aperture hanno in media un’area commerciale di 6.500 metri quadrati; gli esperti sottolineano l’ottimo momento attuale a disposizione dei retailer per l’ottenimento di terreni, per cui sarebbe possibile l’ottenimento di forti sconti anche nella capitale, pur se il numero di lotti realmente attraenti non risulta grandissimo.

A San Pietroburgo, nel 2005, Kesko acquistò cinque strutture Stroymaster trasformandone l’insegna in K-Rauta; non si esclude inoltre il prossimo sbarco in Russia anche della divisione alimentari del retailer, “K-Food”.

Kesko è un’holding della grande distribuzione, con attività che variano dalla distribuzione alimentare al fai-da-te, sino alle attrezzature agricole ed alle automobili.


Fonte: U/I

23 marzo 2010

Ferrero inaugura il suo primo stabilimento in Russia



Zao Ferrero Russia ha lanciato il primo stadio del suo nuovo stabilimento di dolciumi nel distretto di Sobinsky della regione di Vladimir: l’inaugurazione è avvenuta contemporaneamente ad un incontro fra il management della multinazionale italiana con il governatore della regione russa, Nikolai Vinogradov, e con il primo vice governatore Vladimir Veretennikov.

La superficie complessiva della struttura, che include un centro logistico, è di 80 mila metri quadrati; secondo il protocollo siglato con l’amministrazione regionale, gli investimenti di Ferrero in loco (è la prima fabbrica russa e la seconda dell’Europa orientale) erano stati valutati 200 milioni di euro.

Per buona parte del 2009 si era parlato della possibilità che Ferrero potesse abbandonare il progetto della grande struttura alimentare, visto il prolungarsi delle controversie giudiziarie con una società locale la cui quota sul mercato russo dei dolciumi in cioccolato non superava peraltro l’1% rispetto al 16% attribuito a Ferrero.
Fonte: U/I

18 marzo 2010

Piani di sviluppo per Auchan in Russia


Il Ceo di Auchan Russia, Jean Pierre Germain, ha affermato che la multinazionale francese della grande distribuzione organizzata intende continuare ad espandersi nel paese in maniera organica, e adattandosi alle particolari condizioni di mercato di ogni regione russa in cui andrà ad insediarsi; quest’anno Auchan aprirà in Russia altri 6 ipermercati che si aggiungeranno ai 38 outlet già esistenti, ma saranno molti di più i supermercati che apriranno nel 2010.

In particolare, il nuovo format di supermercati-convenienza ad insegna “Raduga” continuerà ad espandersi nei centri regionali meno grandi con meno di mezzo milione di abitanti, forse con 100 nuove strutture entro la fine dell’anno; nel riportare le parole di Germain, la stampa economica russa ha ricordato anche un recente comunicato del secondo maggiore protagonista del retail alimentare russo, la locale Magnit, che pur in un mercato russo del retail con un giro d’affari valutato in circa 200 miliardi di dollari l’anno, conta appena per il 3% (il primo player, il gruppo X5, ha una quota del 4% nel retail alimentare), a testimonianza dell’ancora alta frammentazione e delle potenzialità di sviluppo che rimarranno amplissime per molti anni.



Fonte: U&I

15 marzo 2010

I prezzi al dettaglio in Russia

Conoscere i prezzi al dettaglio e l'offerta di una determinata categoria di prodotti è fondamentale se si vuole entrare un nuovo mercato. Nel caso della Russia, poi, la struttura del prezzo è complicata anche dalla presenza di dazi doganali. Quindi, per offrire i propri prodotti agli importatori e distributori con prezzi competitivi è assolutamente importante avere un'idea dei prezzi allo scaffale e di come calcolare a loro volta i prezzi franco partenza.

Di seguito vi proponiamo un esempio di prezzi al dettaglio (in rubli) del caffè in due catene al dettaglio a Mosca.






ConsulenzaRussia.it effettua rilevazioni settimanali e mensili dei prezzi al dettaglio in diverse catena al dettaglio di Mosca e per diverse categorie di prodotti, quali ad esempio olio di oliva, vino, caffè, pasta, condimenti, aceto. Oltre che ad effettuare mappature di posizionamento delle stesse categorie.

Per maggiori informazioni contattate info@consulenzarussia.it





10 marzo 2010

Mosca una piazza molto attrattiva per gli investitori


Le economie globali si stanno riavendo dalla crisi e sono in cerca di investimenti strategici. Per la prima volta gli analisti internazionali hanno dichiarato che Mosca offre migliori possibilità per gli investitori di New York. Il rating delle dieci città più interessanti per gli investitori, elaborato dall’agenzia finanziaria francese Paris Ile de France Capitale Economique in collaborazione con la società di consulenza internazionale KPMG, vede al primo posto Londra, che nel 2009 è riuscita a realizzare 270 grandi progetti d’investimento. Invece, la “Grande mela” che nel 2008 - così come per molti anni prima - era al terzo posto, nel 2009 è retrocessa al decimo, mentre la capitale russa è salita al sesto.
Il sesto posto di Mosca riflette soprattutto le aspettative degli investitori globali, legate ai piani del Cremlino di trasformare la capitale russa in uno dei più importanti centri finanziari del mondo.
In febbraio la Borsa Mice (Moscow international stock exchange) ha reso nota l’intenzione di aprire una propri rappresentanza a Londra, un passo che favorirebbe un’ulteriore integrazione della Russia nella comunità finanziaria internazionale. “L’ufficio a Londra sarà aperto nella prima metà del 2010”, ha dichiarato il vice presidente della Borsa Micex, Vladimir Gusakov.
La Borsa Micex è una delle due maggiori piazze russe, la cui quota del mercato azionario russo con il settore extra borsistico raggiunge il 67 per cento del totale. La Borsa Micex è la più grande piazza non soltanto della Russia e dei Paesi della Csi, ma anche dell’Europa Centrale e Orientale. Inoltre è tra 30 maggiori Borse del mondo. La quota della Borsa Micex nelle contrattazioni delle attività russe e dei depositary receipts delle azioni delle società russe raggiunge il 63 per cento. Malgrado la crisi globale, la Borsa Micex ha aumentato nel 2009 i propri redditi del 34,7 per cento. Come primo passo verso l’internazionalizzazione la Borsa Micex aveva siglato due anni fa un accordo di cooperazione con la Borsa tedesca.
Infine, tra i fattori che danno una prova dell’uscita dell’economia russa dalla crisi è da segnalare la posizione più solida delle banche del Paese, che secondo un’analisi della Banca centrale sono in grado di compensare, senza crollare, le eventuali perdite dovute all’accumulo delle attività tossiche.
Secondo i dati dell’Istituto centrale il volume dei debiti scaduti nel totale portafoglio creditizio avrebbe raggiunto il 5,2 per cento, mentre le riserve costituite per compensare le perdite sono ormai arrivate al 9,8% del portafoglio creditizio delle banche.



Fonte: Intesa24

5 marzo 2010

eBay to take Russian buyers


eBay will soon release a dedicated Russian version of its famous website in order to increase sales in Russia and take more Russian buyers. This decision is to be seen as part of eBay recent expansion in Europe.

During the last years more and more Russians have traded and especially bought on eBay, which is then already popular in the country. Nevertheless, several problems or limitations remain for eBay expansion in Russia. First of all the payment system and the use of Paypal in Russia with the restrictions to receive money back in case of fail of the transaction. It means also that the active eBay Russian users will be only the buyers and not the sellers since they can’t receive the payment.

Moreover, many Russian entrepreneurs have created a lot of auction websites during the last years based on the eBay model, so the competition for the US giant will be already in place.

It will be interesting to follow the eBay strategy in Russia during the next months and see if they will put in place something more than a simple Russian language website to take advantage over the local competition.



Source: eestartup.com

2 marzo 2010

Database Operatori Russi



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