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29 luglio 2009

Forum internazionale degli investimenti Sochi 2009

L'VIII Forum internazionale degli investimenti si terrà dal 17 al 20 settembre 2009 a Sochi nella Regione di Krasnodar, sede dei Giochi Olimpici Invernali 2014. Il Forum di Sochi viene organizzato, per l’ottava volta, con l’appoggio del Governo della Federazione Russa e, come scopo principale, ha l’organizzazione di un centro internazionale di dialogo con i più autorevoli rappresentanti del business mondiale e degli ambienti scientifici e, le maggiori autorità statali in merito all’interesse mondiale suscitato dalle opportunità di investimento in Russia.
L’edizione 2009 del Forum tratterà argomenti relativamente alla promozione degli investimenti nelle infrastrutture, questioni di ottimizzazione dei rapporti tra Stato ed enti privati, sviluppo di un clima favorevole per gli investimenti, elaborazione di una strategia per lo sviluppo della Federazione Russa, accrescimento dell’interesse all’investimento e, consolidamento delle posizioni della Federazione Russa nei rapporti economici con i Paesi esteri. I principali compiti del Forum saranno: unificare le forze dei rappresentanti del business, della scienza e del potere, allo scopo di sostenere importanti progetti di investimento e di rendere più moderna l’economia russa; elaborare una strategia per lo sviluppo della Federazione Russa; accrescere l’interesse all’investimento e consolidare le posizioni della Federazione Russa nei rapporti economici con l’estero; assistere all’integrazione delle società russe nell’economia mondiale; assistere nell’applicazione delle tecnologie innovative nell’economia globalizzata; sviluppare un complesso turistico-ricreativo della Federazione Russa nonché la realizzazione di progetti d’investimento relativi alla costruzione di infrastrutture per le Olimpiadi invernali del 2014 a Sochi. Parteciperanno al Forum, il Presidente della Federazione Russa Dmitriy Medvedev, il Primo Ministro Vladimir Putin, e il Ministro dello sviluppo economico della FR, Elvira Nabiullina. Nell’ambito del Forum sono previste sedute plenarie, conferenze tematiche e tavole rotonde sulla modalità di sviluppo degli investimenti, esposizioni dei progetti di investimento, seminari sulla collaborazione internazionale e conferenze stampa.
Fonte: informest

27 luglio 2009

Il settore alberghiero russo


In Russia la crescita è del 15-20% all’anno – Molte catene internazionali aprono le proprie strutture in Russia – Il 40% del fatturato del settore alberghiero è concentrato a Mosca – Dei circa 4.400 hotel di tutta la Russia soltanto 34 possono vantare il certificato internazionale di cinque stelle – Le autorità della capitale lamentano la mancanza di 8-9.000 posti letto.


La Russia è un Paese con un enorme potenziale turistico con città antiche del famoso “anelo d’oro”, regioni autentiche e suggestive che si sono formate sotto l’influenza di diverse civiltà, zone ecologiche e meraviglie uniche come il lago Bajkal, la più grande riserva del mondo di acqua dolce. Lo sviluppo del turismo è bloccato dalla scarsità di adeguate infrastrutture, in primo luogo di alberghi. Nonostante il boom edilizio degli ultimi anni. gli alberghi rappresentano tuttora un anello debole del servizio turistico russo. A Mosca ci sono hotel appartenenti alle più famose catene alberghiere internazionali (Marriott, Hyatt, Swissotel, Holiday Inn, SAS Radisson, Kempinski ecc.), che offrono stanze ai prezzi inaccessibili per la maggior parte dei turisti comuni. Mancano invece hotel a tre stelle, lo standard più richiesto dai giovani e dai turisti della classe media.Per colmare questa lacuna le autorità russe – centrali e municipali – stanno lanciando dei programmi volti a favorire la costruzione di alberghi di varie categorie.Secondo i dati del Comitato federale russo per la statistiche (Rosstat), negli ultimi 10 anni il mercato russo dei servizi alberghieri è cresciuto in media del 15-20% all’anno. Ciononostante, all’inizio del 2008 (l’ultimo dato disponibile) la disponibilità degli alberghi in Russia rispetto al 2000 è aumentata soltanto del 9 per cento.


La scarsità di alberghi ufficialmente registrati ha fatto fiorire a Mosca una sorta di mercato parallelo: le agenzie immobiliari affittano dai privati appartamenti per poi subaffittarle. I prezzi per un appartamento in un quartiere centrale di Mosca possono variare da 140 a 200 euro per notte.


Per quanto riguarda il settore alberghiero di San Pietroburgo, nella “capitale del nord” ci sono 329 alberghi, per un totale di 17.844 stanze, di cui soltanto nove (complessivamente 1.494 stanze) hanno ottenuto la categoria internazionale di cinque stelle. Invece, 20 alberghi (un totale di 3.412 stanze) appartengono alla categoria quattro stelle, mentre 91 (8.609 stanze) sono a tre stelle.



Fonte: materiale intesa24

22 luglio 2009

Retail Sales Fall for 5th Month

Russian retail sales fell for a fifth month in June as incomes dropped and lending to households declined, the State Statistics Service said Monday.
Sales dropped 6.5 percent, compared with a year before, the fifth consecutive decline, the service said. Retail sales were up 0.2 percent on the month.
The recession has halted a consumer boom that helped Russia’s economy grow almost 7 percent on average annually and saw average wages rise sixfold since 1998. Gross domestic product in the world’s biggest energy exporter shrank 9.8 percent in the first quarter, the worst contraction in 15 years.

Retail loans dropped 1.9 percent in May as the rate of delinquencies rose to 5.5 percent of the total versus 5.1 percent in April, according to the Central Bank.
Russia’s unemployment rate fell in June to 8.3 percent. The average monthly wage dropped an annual 5.2 percent in June, while real disposable incomes fell 1 percent.
Capital investment fell 20.1 percent, as industrial output declined 12.1 percent in June.
Retail sales will probably grow in the last quarter of the year, compared with the previous three-month period, as sales stabilize from the middle of the year, the Economic Development Ministry said.


Source: Bloomberg

20 luglio 2009

Ultime mosse di Wal-Mart in Russia


La crisi internazionale ha colpito tutti i settori dell'economia russa, non risparmiando neanché le grandi catene della vendita al dettaglio che, negli anni passati, avevano conosciuto uno sviluppo straordinario, affermandosi in tutte le regioni della Russia.Le difficoltà economiche di alcuni operatori di settore, spesso impreparati a fronteggiare il calo della domanda ed a seguire politiche conservative nella attuale, difficile congiuntura, ha reso più probabile l'entrata sul mercato della GDO internazionale.


La manifestazione più recente è costituita dall'interesse del gigante statunitense Wal Mart Stores Inc., nei confornti della catena di discounters russa "Kopejka".Forte di una rete di 525 punti vendita, concentrati in 25 regioni della Federazione Russa, "Kopejka" possiede una valutazione di 280-630 milioni di dollari, al netto di 9 miliardi di dollari di indebitamento. Nei mesi trascorsi, diversi gruppi retail russi, tra cui "Magnit" e "Lenta" avevano dimostrato il proprio interesse nell'acquisto della rete di supermercati low cost, senza, tuttavia, andare oltre le fasi preliminari delle trattive.
Fonte: Russiaexport.org

17 luglio 2009

Turismo russo in Italia

Enit Mosca ha riportato in un suo rapporto sull'andamento del turismo russo in Italia che la domanda per i pacchetti organizzati con destinazione il nostro paese ha subito rispetto al 2008 una diminuzione del 15-20% a causa dell'incremento di costo degli stessi, anche fino di un quarto in più.
A sua volta, l'aumento generalizzato del costo dei pacchetti turistici Italia offerti dalle agenzie di viaggio russe si spiega con una serie di fattori legati soprattutto alla svalutazione del rublo nei confronti dell'euro verificatasi lo scorso inverno; nel corso del periodo estivo questa situazione provocherà la riduzione nel numero di voli charter, senza però che ciò abbia impedito del tutto alcune novità di rilievo, come un collegamento aereo settimanale di Napoli dal prossimo agosto sino al luglio 2010 o il charter settimanale Mosca-Grosseto organizzato da un tour operator della capitale russa.

Il direttore dell'ufficio moscovita dell'ente, Carlo Biraschi, ha dichiarato alle agenzie che trend e dati restano negativi, però migliori di quel crollo del turismo russo in Italia di cui si è parlato ad inizio anno, con il -30% sul 2008.


Fonte: U/I

15 luglio 2009

Boeing investe massicciamente in Russia

Il gigante dell'aersopaziale di Seattle ha annunciato un programma trentennale di investimenti in Russia, quantificato in circa 27 miliardi di dollari USA. Gli investimenti saranno diretti alla creazione di joint ventures con controparti russi in settori come la produzione di leghe di titanio, progettazione di aeromobili civili, sviluppo di servizi e ricerca di nuovi materiali.
Il primo risultato del progetto di investimento sarà costituito dalla realizzazione, in joint-venture con la russa OAO VSMPO-Avisma, di un impianto per la produzione di elementi in titanio destinati al nuovo velivolo Boeing 787 Dreamliner e ad apparecchi civili russi.
Fonte: Russia Export

8 luglio 2009

Mosca tra le città europee più favorevoli al commercio

Anche Mosca è entrata nella prestigiosa lista delle prime 10 città europee più adatte al business commerciale. Anzi, la capitale russa è l’unica città dell’Europa Centrale e Orientale che appare nelle prime dieci posizioni. E questo è dovuto a un volume di spese annue al consumo che raggiunge 4,057 miliardi di euro e a un costo medio di affitto degli immobili a uso commerciale di 2.900 euro l’anno.In generale le città dell’Europa Centrale e Orientale sono soltanto il 10% delle prime 50 in classifica. Ciò dimostra che nonostante la crescita esplosiva del loro commercio negli ultimi anni non sono riuscite a raggiungere ancora i livelli delle città dell’Europa Occidentale per quantità e qualità degli immobili idonei al commercio retail.
La capitale russa attira le maggiori catene commerciali del mondo. In giugno a Mosca la francese Carrefour, numero due del retail internazionale, ha aperto un suo primo ipermercato di 8.000 metri quadrati, su cui saranno venduti 15.000 tipi di generi alimentari e 30.000 tipi di beni di consumo dall’abbigliamento, ai casalinghi, agli elettrodomestici. Dopo il primo ipermercato moscovita, Carrefour intende inaugurare un ipermercato a Krasnodar e un altro a Lipetsk. Come strategia di sviluppo sul mercato russo Carrefour ha deciso non soltanto di aprire nuovi negozi propri, ma anche di acquisire esercizi già esistenti.
Fonte: Notiziario Csi

6 luglio 2009

Formula 1 exhibition in Moscow


At the press-conference, the organizers of Bavaria Moscow City Racing declared the list of participants and the program of the show which is to be held on July 19.
Bavaria Moscow City Racing enjoys the organization support of the Moscow Government. Vladimir Makarov, Chairman of Advertizing, Information and Moscow Dressing Committee told: “This project is not purely entertaining event that creates good cheer for the citizents and the guests of the city. It’s a project that offers workplaces for many people, who participate in the organizational process of such great event. This year the show is held without budgetary funds involvement. It’s especially important in the current economic situation”.


The 4,5 km racing track surrounds the southern part of the Kremlin and includes the Kremlin and Moskvorechye embankments of the Moscow River, Mokhovaya Street and Manezh Square. Mclaren, Williams and Redu Bull have already confirmed their participation.

5 luglio 2009

Il settore farmaceutico russo


Caratterizzata da una forte crescita economica e da una spesa pro-capite di farmaci piuttosto bassa, la Russia potrebbe sperimentare una crescita significativa della domanda di assistenza medica e di farmaci. La crescita annuale proiettata del mercato farmaceutico russo è di circa il 15% nei prossimi cinque anni, rispetto ad aspettative di crescita a metà-singola cifra nei mercati farmaceutici sviluppati.


Il mercato farmaceutico in Russia sta beneficiando della stabilità economica e politica nel paese. Stimolata dalle forte esportazioni di risorse naturali, la Russia ha realizzato una crescita del PIL annuale superiore al 7% negli ultimi sette anni, ha mantenuto surplus di budget su base annuale ed ha incrementato le sue riserve estere a oltre 500 miliardi di dollari americani. Un tasso simile di crescita del Pil è atteso anche per il 2008 e per il 2009. Oltre il 70% della spesa di prodotti farmaceutici non è rimborsabile, dato che in Russia non esiste una copertura universale per la spesa di farmaci. Dunque la crescita di una classe media con un reddito disponibile crescente è un driver importante per questo mercato retail che si basa sulla liquidità.


Malgrado la robusta crescita negli ultimi cinque anni, la spesa pro-capite di farmaci è ancora piuttosto bassa in Russia, non solo rispetto ai mercati sviluppati come Stati Uniti e Europa occidentale ma anche rispetto alla vicina Europa centrale e dell’Est. Il doppio della spesa pro-capite di farmaci porterebbe la Russia più o meno ai livelli della Slovacchia ma rimarrebbe ancora di molto al di sotto dei livelli dei paesi dell’Europa occidentale. Visto il forte outlook economico della Russia, l’elevata componente retail di consumo dei farmaci e il programma del governo per migliorare l’avvicinamento dei pazienti ai farmaci con obbligo di prescrizione, c’è un potenziale di crescita reale nel mercato che supera le attuali previsioni per i prossimi cinque anni.



Fonte: fondionline.it

1 luglio 2009

IL settore della carne e dei salumi nella Federazione Russa

Negli ultimi quattro anni in Russia aumenta a un ritmo del 12-15% il consumo di carne e di prodotti di carne. La produzione segna il passo e non riesce soddisfare la crescente domanda. Di conseguenza, aumentano le importazioni, aprendo ottime prospettive di sviluppo ai Paesi esportatori di carne e di prodotti di carne. Qualche anno fa era impossibile trovare sui banchi dei negozi russi della carne fresca di ottima qualità, prodotta oltre all’oceano.
Nei supermercati e nei grandi negozi dei generi alimentari i consumatori russi possono scegliere tra diversi produttori di salame Milano, di bresaola Valtellina, di prosciutto crudo e di pancetta affumicata. Per non parlare di Parmigiano reggiano e Mozzarella. L’aumento dell’import ha fatto salire il volume del mercato russo della carne e dei prodotti di carne da 21 miliardi di dollari nel 2006 a 25 miliardi nel 2007.
Per quel che riguarda i prodotti di carne (salami, salumi, wurstel, salsicce, prosciutti, paté ecc.), i consumi si stimano a soli 13-15 chili l’anno. Ovviamente, i consumi a Mosca e a San Pietroburgo si distinguono moltissimo dal resto del Paese e, secondo le stime, raggiungono i 30-35 chili l’anno per persona.
Un altro tratto particolare del mercato russo dei prodotti di carne è la dipendenza del settore dalle importazioni di carne: l’agricoltura russa non riesce a soddisfare a pieno la domanda di carne di alta qualità.
Le importazioni di generi alimentari di carne (salumi, prosciutti, paté ecc.) dopo un’impennata registrata nel periodo 2000-2003, raggiungendo quota 27-28mila tonnellate, negli ultimi quattro anni si sono assestate a 12-15mila tonnellate all’anno. È invece cambiata molto la struttura interna delle importazioni in Russia: a differenza dei primi anni post sovietici, quando le forniture erano dominate da carne e da pollame surgelati di bassissima qualità, attualmente sul mercato russo sono presenti molti prodotti di primissima categoria, dai prosciutti e salumi italiani, a carni rigorosamente selezionale.Secondo l’analisi del mercato russo, nei negozi di Mosca si vendono oltre 5mila tipi diversi di prodotti di carne. A San Pietroburgo e in altri maggiori centri abitati del Paese l’assortimento è di 2,5 mila prodotti, mentre nei capoluoghi delle regioni se ne offrono 600-900 tipi . Si distinguono le strutture interne dei mercati di Mosca, dove la quota di salumeria è del 52,2% dell’intero mercato, e delle regioni dove questa quota sale al 67,2 per cento.
Fonte: notiziario CSI