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15 luglio 2009

Boeing investe massicciamente in Russia

Il gigante dell'aersopaziale di Seattle ha annunciato un programma trentennale di investimenti in Russia, quantificato in circa 27 miliardi di dollari USA. Gli investimenti saranno diretti alla creazione di joint ventures con controparti russi in settori come la produzione di leghe di titanio, progettazione di aeromobili civili, sviluppo di servizi e ricerca di nuovi materiali.
Il primo risultato del progetto di investimento sarà costituito dalla realizzazione, in joint-venture con la russa OAO VSMPO-Avisma, di un impianto per la produzione di elementi in titanio destinati al nuovo velivolo Boeing 787 Dreamliner e ad apparecchi civili russi.
Fonte: Russia Export

8 luglio 2009

Mosca tra le città europee più favorevoli al commercio

Anche Mosca è entrata nella prestigiosa lista delle prime 10 città europee più adatte al business commerciale. Anzi, la capitale russa è l’unica città dell’Europa Centrale e Orientale che appare nelle prime dieci posizioni. E questo è dovuto a un volume di spese annue al consumo che raggiunge 4,057 miliardi di euro e a un costo medio di affitto degli immobili a uso commerciale di 2.900 euro l’anno.In generale le città dell’Europa Centrale e Orientale sono soltanto il 10% delle prime 50 in classifica. Ciò dimostra che nonostante la crescita esplosiva del loro commercio negli ultimi anni non sono riuscite a raggiungere ancora i livelli delle città dell’Europa Occidentale per quantità e qualità degli immobili idonei al commercio retail.
La capitale russa attira le maggiori catene commerciali del mondo. In giugno a Mosca la francese Carrefour, numero due del retail internazionale, ha aperto un suo primo ipermercato di 8.000 metri quadrati, su cui saranno venduti 15.000 tipi di generi alimentari e 30.000 tipi di beni di consumo dall’abbigliamento, ai casalinghi, agli elettrodomestici. Dopo il primo ipermercato moscovita, Carrefour intende inaugurare un ipermercato a Krasnodar e un altro a Lipetsk. Come strategia di sviluppo sul mercato russo Carrefour ha deciso non soltanto di aprire nuovi negozi propri, ma anche di acquisire esercizi già esistenti.
Fonte: Notiziario Csi

6 luglio 2009

Formula 1 exhibition in Moscow


At the press-conference, the organizers of Bavaria Moscow City Racing declared the list of participants and the program of the show which is to be held on July 19.
Bavaria Moscow City Racing enjoys the organization support of the Moscow Government. Vladimir Makarov, Chairman of Advertizing, Information and Moscow Dressing Committee told: “This project is not purely entertaining event that creates good cheer for the citizents and the guests of the city. It’s a project that offers workplaces for many people, who participate in the organizational process of such great event. This year the show is held without budgetary funds involvement. It’s especially important in the current economic situation”.


The 4,5 km racing track surrounds the southern part of the Kremlin and includes the Kremlin and Moskvorechye embankments of the Moscow River, Mokhovaya Street and Manezh Square. Mclaren, Williams and Redu Bull have already confirmed their participation.

5 luglio 2009

Il settore farmaceutico russo


Caratterizzata da una forte crescita economica e da una spesa pro-capite di farmaci piuttosto bassa, la Russia potrebbe sperimentare una crescita significativa della domanda di assistenza medica e di farmaci. La crescita annuale proiettata del mercato farmaceutico russo è di circa il 15% nei prossimi cinque anni, rispetto ad aspettative di crescita a metà-singola cifra nei mercati farmaceutici sviluppati.


Il mercato farmaceutico in Russia sta beneficiando della stabilità economica e politica nel paese. Stimolata dalle forte esportazioni di risorse naturali, la Russia ha realizzato una crescita del PIL annuale superiore al 7% negli ultimi sette anni, ha mantenuto surplus di budget su base annuale ed ha incrementato le sue riserve estere a oltre 500 miliardi di dollari americani. Un tasso simile di crescita del Pil è atteso anche per il 2008 e per il 2009. Oltre il 70% della spesa di prodotti farmaceutici non è rimborsabile, dato che in Russia non esiste una copertura universale per la spesa di farmaci. Dunque la crescita di una classe media con un reddito disponibile crescente è un driver importante per questo mercato retail che si basa sulla liquidità.


Malgrado la robusta crescita negli ultimi cinque anni, la spesa pro-capite di farmaci è ancora piuttosto bassa in Russia, non solo rispetto ai mercati sviluppati come Stati Uniti e Europa occidentale ma anche rispetto alla vicina Europa centrale e dell’Est. Il doppio della spesa pro-capite di farmaci porterebbe la Russia più o meno ai livelli della Slovacchia ma rimarrebbe ancora di molto al di sotto dei livelli dei paesi dell’Europa occidentale. Visto il forte outlook economico della Russia, l’elevata componente retail di consumo dei farmaci e il programma del governo per migliorare l’avvicinamento dei pazienti ai farmaci con obbligo di prescrizione, c’è un potenziale di crescita reale nel mercato che supera le attuali previsioni per i prossimi cinque anni.



Fonte: fondionline.it

1 luglio 2009

IL settore della carne e dei salumi nella Federazione Russa

Negli ultimi quattro anni in Russia aumenta a un ritmo del 12-15% il consumo di carne e di prodotti di carne. La produzione segna il passo e non riesce soddisfare la crescente domanda. Di conseguenza, aumentano le importazioni, aprendo ottime prospettive di sviluppo ai Paesi esportatori di carne e di prodotti di carne. Qualche anno fa era impossibile trovare sui banchi dei negozi russi della carne fresca di ottima qualità, prodotta oltre all’oceano.
Nei supermercati e nei grandi negozi dei generi alimentari i consumatori russi possono scegliere tra diversi produttori di salame Milano, di bresaola Valtellina, di prosciutto crudo e di pancetta affumicata. Per non parlare di Parmigiano reggiano e Mozzarella. L’aumento dell’import ha fatto salire il volume del mercato russo della carne e dei prodotti di carne da 21 miliardi di dollari nel 2006 a 25 miliardi nel 2007.
Per quel che riguarda i prodotti di carne (salami, salumi, wurstel, salsicce, prosciutti, paté ecc.), i consumi si stimano a soli 13-15 chili l’anno. Ovviamente, i consumi a Mosca e a San Pietroburgo si distinguono moltissimo dal resto del Paese e, secondo le stime, raggiungono i 30-35 chili l’anno per persona.
Un altro tratto particolare del mercato russo dei prodotti di carne è la dipendenza del settore dalle importazioni di carne: l’agricoltura russa non riesce a soddisfare a pieno la domanda di carne di alta qualità.
Le importazioni di generi alimentari di carne (salumi, prosciutti, paté ecc.) dopo un’impennata registrata nel periodo 2000-2003, raggiungendo quota 27-28mila tonnellate, negli ultimi quattro anni si sono assestate a 12-15mila tonnellate all’anno. È invece cambiata molto la struttura interna delle importazioni in Russia: a differenza dei primi anni post sovietici, quando le forniture erano dominate da carne e da pollame surgelati di bassissima qualità, attualmente sul mercato russo sono presenti molti prodotti di primissima categoria, dai prosciutti e salumi italiani, a carni rigorosamente selezionale.Secondo l’analisi del mercato russo, nei negozi di Mosca si vendono oltre 5mila tipi diversi di prodotti di carne. A San Pietroburgo e in altri maggiori centri abitati del Paese l’assortimento è di 2,5 mila prodotti, mentre nei capoluoghi delle regioni se ne offrono 600-900 tipi . Si distinguono le strutture interne dei mercati di Mosca, dove la quota di salumeria è del 52,2% dell’intero mercato, e delle regioni dove questa quota sale al 67,2 per cento.
Fonte: notiziario CSI