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17 maggio 2012

Il mercato russo degli ortaggi da serra

Le esportazioni di ortaggi di serra verso la Russia  sono in costante aumento e compensano più che abbondantemente la scarsità di prodotti coltivati internamente. Nel periodo tra novembre e la prima metà di maggio la quota degli ortaggi freschi d’importazione raggiunge il 70% e per alcuni tipi di prodotti si arriva addirittura al 90 per cento. 
Nel periodo autunno-inverno-primavera il 95% di pomodori freschi arriva dalla Turchia, dalla Spagna e dalla Cina. Le esportazioni di cetrioli verso la Russia sono decisamente inferiori a quelle di pomodori. E questo perché in Russia la coltivazione dei cetrioli è molto diffusa tra i proprietari di serre.
Secondo le statistiche dei Servizio delle dogane, nel 2010 la Russia ha importato tre milioni di tonnellate di ortaggi freschi, mentre nei primi 9 mesi del 2011 (l’ultimo dato disponibile) le importazioni hanno raggiunto i 3,4 milioni di tonnellate.
I maggiori esportatori di pomodori verso la Russia sono la Turchia, la Cina, l’Uzbekistan, Israele. Mentre i maggiori esportatori di cetrioli verso la Russia sono l’Iran, la Turchia, la Cina, l’Ucraina.
I prezzi al consumo degli ortaggi freschi nelle maggiori città della Russia sono molto più alti rispetto a quelli dei centri regionali. Nel periodo 2005-2010 il prezzo medio nel commercio al minuto degli ortaggi freschi da serra è aumentato di oltre 2,5 volte. I prezzi più alti si registrano nel periodo gennaio-aprile. 


Fonte: Intesa24

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