Nonostante la crisi la Russia ha tutti i requisiti per diventare nei prossimi due decenni la maggiore economia del Continente europeo, superando sul piano dello sviluppo leader attuali come Germania, Francia e Gran Bretagna - In nove anni le dimensioni dei Pil delle sette economie emergenti dovrebbero raggiungere i volumi dei Prodotti interni lordi dei Paesi del G-7. Già nel 2010 il PIL russo dovrebbe aumentare del 3,6% contro una previsione dell’1,5 per cento.
Molti altri analisti internazionali hanno manifestato valutazioni positive riguardo al futuro dell’economia russa. In particolare, gli analisti di Credit Suisse si aspettano che nei prossimi 10 anni il Pil della Russia cresca del 60%. Dopo una crescita del 3,6% nel 2010, l’anno prossimo dovrebbe salire del 4,6%, con un rallentamento fino al +4,6% nel 2012, per accelerare nel biennio 2013-2014 fino al 5,2% l’anno. Negli anni successivi al 2014 e fino al 2019 il Prodotto interno lordo russo dovrebbe crescere a un tasso annuo del 5% . I principali punti forti dell’economia russa sono le ricche risorse naturali, comprese le riserve strategiche di metalli, idrocarburi, metalli di terre rare come palladio e platino. La Russia sta costruendo nuovi gasdotti e nuovi oleodotti per assicurare le forniture di energia ai maggiori consumatori strategici dell’Europa e dell’Asia (Nord Stream, South Stream, l’oleodotto Siberia-Pacifico). Importante è la vicinanza delle risorse strategiche della Russia alla Cina e ad altre economie asiatiche in crescita.
Fonte: Intesa CSI
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