Da destinazione prioritaria ad uscita totale dal mercato: nessuno, negli anni recenti, sembra aver cambiato radicalmente opinione sulla Russia più velocemente di Carrefour, il più grande retailer d’Europa; la decisione è stata affidata ad uno scarno comunicato che parla dell’assenza di prospettive sufficienti per una crescita organica e di opportunità di acquisizione nel breve e medio periodo in grado di consentire al gruppo di arrivare ad una posizione di leadership.
Nonostante il comunicato, si moltiplicano gli interrogativi per cercare di giustificare realmente la scelta dei francesi, approdati in Russia da appena quattro mesi circa: soltanto alla metà di settembre Carrefour aveva aperto a Krasnodar il suo secondo centro commerciale russo, dal costo di 8 milioni di euro, mentre il primo outlet era stato aperto a Mosca poco tempo prima, a giugno; per la fine dell’anno aveva confermato l’apertura di un terzo ipermercato di dimensioni più contenute a Lipetsk.
Carrefour ha precisato che continuerà a gestire e a mantenere operativi i due ipermercati russi sino a quando avrà trovato un compratore affidabile per i medesimi.
Fonte: Uomini & Imprese
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