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24 giugno 2009

Il posizionamento dei prodotti agroalimentari italiani in Russia

Nel corso degli ultimi anni il mercato del vino in Russia è cresciuto a ritmi del 25-30% annui. Ciò significa che si è assistito ad una vera e propria rivoluzione e modernizzazione di quel settore. Tuttavia, il settore wine in Russia è ancora di piccole dimensioni se paragonato ad altri mercati europei. Il potenziale di crescita è ancora elevatissimo e gli spazi per introdurre nuovi prodotti esistono. Le bottiglie di vino Made in Italy spedite in Russia sono aumentate del 30% nel 2008 raggiungendo un valore record di 64 milioni di euro. Tra i prodotti italiani esportati verso Mosca il vino è il settore che evidenzia la crescita più elevata.

Il mercato dei generi alimentari in Russia costituisce il segmento più ampio del mercato dei beni di prima necessità (Fmgc): nella struttura del mercato dei beni di prima necessità la quota dei prodotti alimentari raggiunge il 74%. Tra i prodotti alimentari italiani che riscuotono maggiore successo in Russia, la pasta, il caffè, l’olio di oliva, conserve e latticini occupano posizioni di rilievo. D’altronde, la cucina italiana è al terzo posto nelle preferenze dei russi, dopo quella nazionale e caucasica, staccando di almeno 10 punti percentuali tutte le altre, come la cucina cinese o quella francese. Inoltre, tra i ristoranti stranieri (e non dei paesi Csi), a Mosca il primato numerico e qualitativo è indubbiamente italiano.

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