Negli ultimi anni il mercato russo dell’olio è cresciuto a ritmi accelerati sia sul piano quantitativo, sia su quelli della qualità e della varietà dei prodotti offerti ai consumatori. A differenza dell’epoca sovietica in cui il mercato fu dominato dall’olio di girasole profumato, attualmente in commercio c’è una varietà di olio, da quello tradizionale di girasole (con sapori o senza), a quello di oliva (il principale esportatore i Russia è la Spagna, l’Italia è al secondo posto), all’olio di mais, a quello di ravizzone, e così via.
In ogni caso, se come da tradizione i consumatori russi preferiscono l’olio di girasole, aumentano anche i consumi dell’olio di oliva. I volumi di consumo di quest’ultimo prodotto potrebbero essere maggiori, ma i consumatori russi sono frenati da un prezzo esageratamente alto per il budget di un cittadino russo medio, soprattutto dell’olio i oliva italiano di qualità
L’olio di girasole si aggiudica il 70% dell’intero mercato. Al secondo posto si trova l’olio di palma con il 20% del mercato (consumato quasi al 100% dall’industria di generi alimentari), mentre le quote di olio di oliva, di olio di mais e di altri tipi di prodotto occupano complessivamente il 10% del mercato russo.
Attualmente, il volume del mercato dell’olio della Russia è stimato in 90 miliardi di rubli (tre miliardi di dollari circa). Negli ultimi quattro anni (2006-2009) il volume del mercato russo dell’olio è cresciuto in media del 15-20 per cento. Nel periodo indicato le vendite di oli di vario tipo sono cresciute in Russia dai 2,37 milioni di tonnellate del 2006 ai 3,1 milioni di tonnellate del 2009.
I volumi di olio commercializzati in Russia sono divisi in proporzione quasi uguale tra l’industria, che nel 2010 (una stima preliminare) ha consumato 1,563 milioni di tonnellate, e il commercio al minuto nel 2010 ha venduto ai consumatori 1,34 milioni di tonnellate. Il settore della ristorazione pubblica (HoReCa) ha consumato nel 2010 133.000 tonnellate di olio.
Negli ultimi anni in Russia è cresciuta a un ritmo stabile la vendita di olio di oliva. Nel periodo 2009-2010 questa crescita è rallentata dal momento che, in seguito alla svalutazione del rublo, il prezzo medio di olio di oliva – al 100% prodotto d’importazione – è aumentato del 9% nel 2009 e ancora del 10% nel 2010.
Fonte: IntesaCsi
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